Tour della Mongolia

FOGLIO NOTIZIE MONGOLIA (da leggere attentamente prima di prenotare)

FUSO ORARIO

In estate + 6 ore ( Roma h. 12.00 = Ulaanbaatar h. 18.00)

VALUTA
E’ possibile cambiare sia Dollari che Euro in quasi tutte le banche di Ulaanbaatar.

Fuori dalla Capitale è possibile che non vengano accettati dollari per gli acquisti o per gli extra.
Si consiglia quindi di cambiare in UB all’arrivo. Consigliamo di reperire banconote da 50$ e 100 $ e da 50 € poiché, in base a consuetudini locali totalmente inspiegabili per un Occidentale, a volte, le banche non cambiano tagli più piccoli. Per il cambio non vengono richieste commissioni. Esistono sportelli ATM per il ritiro di contante con la carta di credito. Le banche sono aperte anche il sabato mattina e al Department Store è possibile cambiare anche la domenica.

ACQUISTI
Nella capitale quasi tutti gli esercizi accettano il pagamento con carta di credito.

Per acquisti di oggetti di antiquariato, è necessario farsi rilasciare la ricevuta dal negoziante
da poter esibire agli ispettori doganali in caso di verifiche al momento della partenza.

TRASPORTI
I trasporti sono effettuati con vetture fuoristrada 4×4, Toyota Land Cruiser (3-4 pax per
auto).

SISTEMAZIONE ALBERGHIERA
L’offerta migliore dal punto di vista alberghiero si trova ad Ulaanbaatar.

Al di fuori della Capitale non vi sono strutture alberghiere adeguate agli standard occidentali.

La sistemazione è offerta da campi attrezzati costituiti da tipiche tende di feltro (ger – yurte), costruite secondo la tradizione nomade.

Nella loro pratica semplicità, offrono comfort e pulizia. All’interno una stufa centrale e due letti.

Le ger sono spaziose e realizzate con una struttura in legno rivestita di feltro dove si entra stando in piedi. Sono essenziali, senza particolari comodità, ma dotate di tutto ciò che possa consentire di cogliere e fruire della tipicità del modo di vivere delle popolazioni del posto.

Letti, materassi, lenzuola e coperte non mancano, e spesso qualche altro mobile può completare l’arredo (tavolino, specchio, sedie). I servizi igienici e le docce si trovano in edifici separati, con acqua calda per alcune ore al giorno. Un edificio in legno o muratura funge da bar-ristorante.

Al seguito avrete un’attrezzatura da campo completa con tenda ristorante, tavolini e sedie
da picnic e cassa viveri.

VITTO
In Ulaanbaatar non abbiamo incluso i pasti per avere la possibilità di pranzare e/o cenare liberamente e non finire nei soliti ristoranti turistici.

Questo perché nella capitale vi è una grande scelta di locali, dai più turistici ai più caratteristici, da quelli economici a quelli di alto livello.

Spesso nei mesi di luglio e agosto il traffico caotico crea ingorghi che ritardano l’arrivo all’hotel (situato in posizione centrale). Alcuni clienti preferiscono allora cenare in hotel, mentre altri possono decidere di uscire a cena.

Nei campi turistici con ger, la cucina è casalinga, semplice e genuina.
Negli ultimi anni il menu si è arricchito di alimenti quali uova, pomodori, zucchine, ecc… che differenziano i piatti non solo più a base di carne. La cassa viveri con cibi occidentali permetterà ai partecipanti di integrare e variare la dieta quando, a pranzo, affronterete il tipico menù mongolo nelle guanz (trattorie mongole) frequentate solo dalla popolazione locale.

BAGAGLIO
E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO BAGAGLIO NON RIGIDO – SOLO BORSONI MOLLI o
TROLLEY MORBIDI

Per problemi di spazio sui fuoristrada, poiché non idoneo ai viaggi itineranti; inoltre perché, essendoci continui spostamenti su piste accidentate, le valigie rigide possono subire gravi danni). Ogni bagaglio deve essere contraddistinto dall’etichetta riportante nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del proprietario per una più facile ed immediata identificazione.

Consigliamo quindi di inserire nel bagaglio a mano alcuni capi di vestiario di emergenza per resistere almeno 3-4 giorni.
E’ comunque possibile acquistare in qualche villaggio on the road le cose che vi servono.
Il nostro ufficio si occuperà di ritirare il bagaglio dalla compagnia aerea quando questa lo
farà pervenire presso l’aeroporto di Ulaanbaatar. L’ufficio di UB provvederà secondo i
tempi che queste procedure richiedono e lo farà nel modo più veloce possibile per questi
luoghi. Noi vi forniamo, nel limite delle nostre possibilità, il servizio di recupero e spedizione
attraverso la steppa.

DISPOSIZIONI SANITARIE
La Mongolia gode di clima continentale, non sono previste disposizioni sanitarie particolari
per il viaggiatore. Non sono quindi richieste vaccinazioni o profilassi. Al di fuori della
capitale non esistono strutture adeguate e si consiglia perciò di far precedere il viaggio da
una visita medica che attesti buone condizioni generali di salute e, a scopo cautelativo, si
consiglia la vaccinazione antitetanica.

MEDICINALI
Oltre agli eventuali medicinali di uso personale, ogni partecipante dovrà avere con sé i
medicinali di prima necessità:
– Aspirina –
– antibiotici a largo spettro (Augmentin)
– antinevralgici – antidolorifici (Aulin – Voltaren) – antidiarroici (tipo Imodium) e
disinfettanti intestinali (tipo Bimixin) –
– antipiretici (Tachipirina 1000) –
– disinfettante delle vie urinarie (Monuril) –
– antiemetici (Plasil) –
– pomata antimicotica (Canesten) –
– pomata antistaminica (Polaramin)- –
– pomata per slogature e distorsioni (Lasonil) –
– collirio per infezioni oculari (Ribomicin) –
– crema solare –
– garze e bende per piccole ferite –
– disinfettante per uso locale (tipo mercurocromo) – cerotti
Una certa autosufficienza da parte vostra è auspicabile per curare gli eventuali malanni a
cui si può andare incontro durante il viaggio: colpi di sole, irritazione agli occhi e alle
mucose dovute alla polvere impalpabile che si leva lungo le strade non asfaltate,
scottature dovute al sole particolarmente forte del Gobi.
Infine, per coloro che soffrono di mal di schiena, consigliamo una cintura elastica (tipo
motociclista).
Repellente per insetti: la Mongolia è un paese selvaggio e questo è uno dei motivi che lo
rendono affascinante e quindi degno di essere visitato. Nei luoghi dove la natura non si è
ancora piegata all’inquinamento, flora e fauna sono i padroni. Non ci sono prodotti chimici
che vi possano dare certezza assoluta che nella vostra ger non entrino insetti. Evitare di
leggersi un romanzo intero quando la propria lampadina è l’unica nell’arco di 100 km aiuta
molto.
Da Decathlon vendono zanzariere da campo leggere ed efficaci che “filtrano” il 99% degli insetti. 

CLIMA
Nord: il clima di giugno/settembre è paragonabile a quello delle nostre Alpi (1500 metri)
nello stesso periodo, quindi di giorno si possono raggiungere anche i 30°C, mentre la sera e
la notte la temperatura scende anche a 10°C, soprattutto dove c’è molta vegetazione.
Sud: clima caldo-secco che di giorno raggiunge anche i 40°C, mentre la sera scende intorno
ai 20°C.

ABBIGLIAMENTO
Poiché ci rivolgiamo a viaggiatori esperti, abbiamo deciso di dare per scontati tutti quegli articoli di vestiario che normalmente fanno parte del bagaglio di chi sa viaggiare. E’ opportuno vestirsi a strati perché il clima può cambiare più volte nello stesso giorno ed è necessario avere la possibilità di coprirsi e scoprirsi agevolmente.
•Molto utile giubbotto leggero senza maniche (antivento)
•Giacca a vento di medio spessore con cappuccio o K-Way o mantellina per la pioggia
•Copricapo tipo baseball per pioggia/vento
•Occhiali da sole, meglio se avvolgenti
•T-shirt in fibra traspirante (Nike-Mizuno-Patagonia-Columbia….)
•Pantaloni lunghi di cotone
•Felpa o pile antivento
•Pigiama da mezza stagione in quanto al nord le notti sono fresche

SCARPE E CALZE
Su questo argomento esistono filosofie diverse. Noi ci sentiamo di sconsigliare di indossare
per tutto il viaggio gli scarponi da trekking che vengono comunemente consigliati per i
viaggi outdoor, in quanto sono sicuramente adeguati per il nord, ma diverrebbero una
tortura nel deserto.
Consigliamo di partire con un paio di scarpe da ginnastica allacciate, con suola in gomma
abbastanza spessa (tipo running) e che tengano la pioggia. Per la steppa e il deserto vanno
bene scarpe leggere, con suola in gomma, chiuse anche senza stringhe, ma con parti
traspiranti (Lizard – Timberland – Adidas).
I veri cultori del deserto possono anche utilizzare sandali da trekking, ma ricordate che il
Gobi è prevalentemente pietroso.
Le calze sono importanti quanto le scarpe: a nord calze da trekking, a sud calze da tennis
di cotone o fantasmini in cotone/spugna.

VARIE
•Asciugamano
•Torcia elettrica (obbligatoria)
•Crema idratante (per viso e corpo)
•Repellente per zanzare
•Salviette umidificate rinfrescanti e per igiene intima
•Carta igienica (1 rotolo per emergenze 😉 )
•Cordino e qualche molletta da bucato
•Sveglia da viaggio
•Cintura elastica tipo motociclista (solo per chi soffre di mal di schiena)

TELEFONO + INTERNET
Fuori dalla Capitale le comunicazioni non sono sempre assicurate.

In alcune località (ex. – Kharkhorin – Tsetserleg – Moron – Erdenet ) c’è campo e quindi si può telefonare o mandare SMS in Italia.
Connessione Internet: wi-fi in tutti gli hotel e in qualche campo ger (talvolta a pagamento).

ELETTRICITA’(220 Volt)
I campi con “ger” sono dotati di energia elettrica, 220 volt, anche se la sua erogazione non
avviene di norma per 24 ore al giorno, ma secondo modalità ed orari indicati in loco.
A volte c’è il collegamento diretto con la rete pubblica, in altri casi c’è la disponibilità di
autonomi generatori.
Quasi sempre è possibile utilizzare prese elettriche per caricare telefonini, telecamere,
ecc. presenti nelle stesse ger o nelle strutture comuni.

Le prese sono normalmente di tipo europeo.

FOTOGRAFIA
Ricarica batterie, soprattutto delle videocamere più recenti: la ricarica delle battere risulta a volte un ostacolo difficile da affrontare. Consigliamo di portare almeno 2 batterie
cosicché una è sempre carica.
In tutti i monasteri si paga un extra per poter usare la fotocamera o la macchina fotografica nelle buie sale interne.
Sulle nostre Toyota abbiamo installato un inverter che permette di ricaricare le batterie on the road. Nella quasi totalità dei campi tendati, nella ger, c’è una presa di corrente.

MANCE
Le spese di facchinaggio, le mance agli autisti, le offerte nei templi sono a discrezione dei singoli partecipanti e da essi direttamente gestite.

ANDAMENTO DELLE GIORNATE
Un viaggio in cui le escursioni e i trasferimenti hanno un ruolo centrale, presenta un andamento delle giornate che potrebbe essere diverso da quello ora presupposto.
Il programma proposto sarà così realizzato tenendo presente le condizioni specifiche che si riscontreranno in loco. Noi abbiamo previsto che sveglie, partenze, spostamenti, visite, pranzi, cene, arrivi, tempo libero… possano svolgersi in modo da riempire le giornate con ritmi e modalità il più possibile gradevoli.

Si potranno però verificare, in base ai tempi effettivi dei trasferimenti, alle soste per le visite, ad aspetti ora non noti, ritardi negli arrivi nei campi, orari dei pasti non canonici, sveglie mattutine ad ore inconsuete.

Tutto ciò fa parte della normalità in un viaggio in cui le condizioni della transitabilità stradale, gli orari di apertura dei luoghi da visitare, i ritmi in generale della vita locale hanno caratteristiche certamente assai diverse da quelli cui siamo abituati.

Le distanze, le modalità di trasferimento, la localizzazione dei luoghi di pernottamento possono far sì che si giunga a destinazione a volte prima del previsto. Nel caso in cui, quindi, si abbia nei campi ger del tempo libero e non siano previste attività quali escursioni nei dintorni, il noleggio di cavalli o cammelli, queste ore libere possono essere semplicemente riempite da passeggiate, appartarsi per osservare il panorama, leggere, attendere che arrivi il tramonto…in sostanza ricavarsi momenti di gestione assolutamente individuale del tempo a disposizione.
Per questo occorre mettere a disposizione per la riuscita del viaggio le risorse di adattabilità di cui ogni viaggiatore è capace.

Per godere di un viaggio in Mongolia è indispensabile considerare i trasferimenti via terra non
come l’inevitabile disagio da sopportare per raggiungere le varie località, ma come il modo migliore per un rapporto il più ravvicinato possibile con la realtà locale.