Tour della Namibia
€5650
a persona
Viaggiare via terra in Namibia, percorrendo strade polverose, è un viaggio dell’anima: drammaticamente bello, talvolta aspro, che sicuramente non potrai dimenticare. Un percorso dove la natura si esprime al massimo e dove farai esperienze ed incontri davvero particolari e unici, come il deserto del…
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Destination
1
1° giorno - Milano Malpensa – Windhoek
Partenza con bus riservato nel primo pomeriggio dalla Romagna per l'aeroporto di Milano Malpensa. Ore 23.40 partenza con voli di linea per Windhoek (via Addis Abeba). Pasti e pernottamento a bordo.
2
2° giorno - Windhoek - Deserto del Kalahari
Arrivo a Windhoek alle ore 13.20, pranzo libero. Incontro con la guida e partenza alla volta del deserto del Kalahari. Disbrigo delle formalità di ingresso, incontro con l’accompagnatore e trasferimento verso sud, per raggiungere il meraviglioso deserto del Kalahari con le sue dune rosse. Escursione naturalistica all’interno della riserva. In base all’orario di arrivo l’escursione può essere effettuata il giorno di arrivo o il giorno seguente al mattino. Cena al lodge.
Trattamento: cena
3
3° giorno - Deserto del Kalahari - Deserto del Namib
Partenza per le regioni meridionali lungo un percorso molto speciale verso il Deserto del Namib. Questo deserto, il cui nome deriva da un vocabolo ottentotto che significa "luogo senza nessuno", è costituito da una fascia costiera relativamente stretta e lunga: il Namib si estende infatti per circa 1.900 km di lunghezza e 80 140 km di ampiezza. L'età stimata è circa 80 milioni di anni, forse il deserto più antico. Il parco nazionale è stato creato proprio a protezione del delicato ecosistema ambientale, un universo unico al mondo: lucertole che possono immagazzinare l'acqua a loro necessaria per due mesi, scarabei che si posizionano nella parte alta delle dune per raccogliere tutta l'umidità della nebbia mattutina; l'antilope oryx, che ha sviluppato un sistema particolare di raffreddamento del sangue nelle narici; lo scoiattolo che per proteggersi dall'estremo calore utilizza la coda come parasole. Pranzo durante il tragitto. Cena al lodge.
Trattamento: pensione completa
4
4° giorno - Sussusvlei
Giornata dedicata alla visita del Sesriem Canyon e naturalmente le dune color albicocca di Sossusvlei, ritenute le più alte del mondo e capaci di creare un ambiente di straordinaria bellezza. Il mare di sabbia del Deserto del Namib si estende per più di 400 chilometri. Si tratta di un erg immenso che ricopre una superficie di 34.000 kmq ed è costituito, per lo più, da cordoni di dune parallele, lontane circa 1,5/2,5 chilometri, che formano un'immensa palizzata di sabbia larga più di 50 chilometri. Proprio fra queste enormi dune si aprono quattro bacini relativamente vicini l’uno all’altro, perfettamente tondi, piani e lisci, di un bianco abbacinante. Sono i “vlei”, i letti di antichi laghi ormai prosciugati. Un vero e proprio paradiso per i fotografi e non solo! Pranzo in ristorante. Cena al lodge.
Trattamento: pensione completa
5
5° giorno - Sussusvlei - Swakopmund
Proseguimento verso nord fino a Swakopmund, una stranissima e suggestiva cittadina costruita nel più puro stile tedesco dell'epoca del Kaiser, un'autentica sorpresa. Molte strade riportano ancora i nomi dei personaggi e amministratori coloniali dell’epoca. Pranzo in ristorante, cena libera.
Trattamento: prima colazione e pranzo
6
6° giorno – Walvis Bay, Sandwich Harbour e la Skeleton Coast
Al mattino trasferimento a Walvis Bay, distante una trentina di chilometri verso sud, durante i quali il percorso mostra dune sabbiose che tentano di arginare l’oceano. Walvis Bay ha sempre attratto l’interesse delle potenze coloniali e sino al 1994 era sotto il controllo del Sudafrica per le sue risorse legate al sale, al guano e alla pesca. Escursione in catamarano nella baia di Walvis Bay e proseguimento a bordo di autovetture 4x4 lungo le dune costiere del Deserto del Namib fino a giungere a Sandwich Harbour. Rientro a Swakopmund. Pranzo in ristorante, cena libera.
Trattamento: prima colazione e pranzo
7
7° giorno - dalla Skeleton Coast al Damaraland, Twyfelfontein
Si prosegue il viaggio percorrendo un tratto lungo la costa, la Costa degli Scheletri, verso il Damaraland. Il paesaggio è assolutamente desertico fino alla spiaggia battuta dai forti venti e dalle potenti onde; solo stentati licheni riescono a sopravvivere aggrappati alle poche rocce che emergono dalla sabbia. Un ecosistema veramente irripetibile e delicatissimo. Quest'area e' considerata una delle più aride della terra, con piogge che cadono poche volte in un decennio. La costa, così come la conosciamo ora, è il risultato di un clima del tutto eccezionale, nel quale la corrente fredda di Benguela, proveniente dall'Antartide, svolge un ruolo determinante: la temperatura dell'acqua in prossimità della costa è di circa 12° gradi mentre, al largo, è di 18/20°. Quando l'aria caldo‑umida del largo raggiunge la riva, la miscela delle masse d'aria a temperatura diversa provoca una grande condensazione e una persistente nebbia che ricopre la regione per più di 250 giorni l'anno. Il fenomeno è accentuato durante la notte ed il mattino presto quando la spessa nebbia può a volte ricoprire il deserto anche fino a 50 chilometri all'interno. Il primo europeo a metter piede sul suolo dell'attuale Namibia fu il navigatore portoghese Diego Cao nel 1486, nella località di Cape Cross. Oggi Cape Cross è però soprattutto famosa per la grande colonia di otarie che vi si è stabilita: circa 80.000 gli esemplari che vivono qui fra le rocce, tuffandosi nelle onde e giocando in un frastuono assordante. Arrivo a Twyfelfontein. Da qui si entra in una regione arida e montagnosa costituita principalmente di arenarie rossastre che, secondo i geologi, risalirebbero a più di 150 milioni di anni fa. Mentre la storia geologica è ben conosciuta, quella della popolazione lo è molto meno e anzi rimane un mistero: fisicamente di origine bantù, il popolo Damara parla la lingua detta "a click", usata dai San-Boscimani. Sembra che i Damara siano uno dei primi popoli negroidi ad aver raggiunto l'Africa Australe prima dell'età del bronzo, provenendo dall'Africa Occidentale. Si visita a piedi il museo all’aperto di Twyfelfontein, "la sorgente insicura", che fu, senza ombra di dubbio, il punto d'incontro di una moltitudine di animali e di una popolazione di cacciatori. Una realtà illustrata da mirabili incisioni che raffigurano, per lo più, animali cacciati, impronte degli stessi, segni astratti, simboli, ecc., tutte impresse sulle enormi rocce rosse cadute dalla parete. Pare che alcuni esempi di questa magnifica arte rupestre risalgano a 8.000 anni fa e che gli autori siano stati di origine Khoi-San, in qualche modo gli antenati degli attuali Boscimani San. Lo scopo di queste rappresentazioni rupestri è sempre stato magico o rituale propiziatorio. Nel 2007 il sito è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Pranzo durante il tragitto. Cena al lodge.
Trattamento: pensione completa
8
8° giorno – Damaraland – Parco Etosha
Partenza al mattino presto verso il Parco Etosha. Creato nel 1907, il Parco Etosha è uno dei primi parchi sorti per la protezione della fauna e della flora e, all'origine, comprendeva una fascia di territorio fino alla Costa degli Scheletri sull’ Oceano Atlantico. Attualmente la riserva copre una superficie di 22.570 kmq, il cui centro è costituito dal "pan", bacino perfettamente piano, lungo un centinaio di chilometri e largo una quarantina. Il pan era, nei tempi remoti, un lago collegato al sistema del fiume Kunene, ma ora è secco e la sua superficie di argilla e sale brilla alla luce del sole. Paradossalmente questa nudità biancastra offre protezione agli animali più vulnerabili visto che l'assenza di vegetazione non lascia nascondigli ai pericolosi predatori. Un parco diverso ed estremamente “fotogenico” sia per i paesaggi sia per la fauna e la flora: seguendo piste in terra battuta si va alla ricerca di gruppi di elefanti raccolti attorno alle pozze d'acqua, di branchi di erbivori in perenne movimento fra i boschetti di acacie, di giraffe, di felini … La scarsità dei bacini d'acqua rende necessario un curioso rispetto per la gerarchia degli animali che si abbeverano, in ordine di importanza: elefanti, predatori, erbivori e poi volatili. Ognuno aspetta impassibile il proprio turno, disponendosi a gruppo attorno alla pozza. Lungo il percorso sosta per la visita dell’OMAPAHA HIMBA ORPHAN VILLAGE. Durante la visita del villaggio avrete la possibilità di conoscere le tradizioni e come vive questo bellissimo popolo Himba, uno scambio culturale dove i viaggiatori possono conoscere questi incredibili popoli nomadi prima che la loro eredità si perda per sempre. Proseguimento verso il Parco Etosha a bordo del nostro bus 4x4.
Pranzo, cena e pernottamento al lodge.
Trattamento: pensione completa
9
9° giorno – Parco Etosha
Giornata dedicata ai fotosafari all’interno del celebre Parco Etosha, uno dei santuari di fauna selvatica più accessibili e straordinari dell'Africa. Coprendo una vasta area di oltre 22.000 chilometri quadrati, il parco è dominato dall'enorme salina di Etosha, un lago prosciugato che occupa quasi un quarto dell'intero parco e che brilla di un bianco luminoso sotto il sole africano. Durante la stagione secca, le pozze d'acqua attorno alla salina diventano un punto di convergenza per la fauna selvatica, offrendo spettacolari opportunità di avvistamento. Al termine rientro al lodge. Cena e pernottamento.
Trattamento: pensione completa
10
10° giorno - Parco Etosha - Riserva di Omaruru
Lasciando il Parco Etosha si raggiunge la riserva di Omoruru, strategicamente situata a metà strada tra il parco Etosha e la capitale Windhoek, nella regione di Erongo. Erongo è una delle più grandi tra le 14 regioni che si trovano in Namibia e prende il suo nome dal maestoso massiccio Erongo che domina la zona intorno a Karibib, Omaruru e Usakos. Pranzo picnic o al lodge. Fotosafari all’interno della riserva con veicoli e guide del lodge. Cena al lodge.
Trattamento: pensione completa
11
11° giorno - Omaruru - Windhoek – Italia
Sveglia di buon mattino e partenza per Windhoek. All’arrivo, trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo delle ore 14.30, pasti e pernottamento a bordo
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12° giorno – Italia
Arrivo in Italia alle 05.50 di mattina e rientro in bus riservato in Romagna.